Digital Advanced Visualization: condividere dati in sicurezza

Digital Advanced Visualization | Sicurezza condivisione dati

Digital Advanced Visualization: condividere dati e contenuti su più piattaforme in totale sicurezza

 

La Digital Advanced Visualization è un acronimo ideato da Sygest per identificare l’applicazione della tecnologia 3D, usata in fase di progettazione, in uno scenario estremamente ampio che consente di generare e, in seguito usare, modelli 3D semplificati.

In questo modo vengono arricchite le normali funzionalità di un sistema di supporto alla manutenzione di una macchina (di un prodotto o di una linea produttiva) fornendo in aggiunta, e con un unico sforzo progettuale, un supporto a 360° alle varie funzioni aziendali.

Per abbracciare il concetto di Fabbrica 4.0 e fare in modo che questi sistemi vengano concretamente impiegati da aziende e utenti, l’imperativo è di erogare delle soluzioni che siano:

  • fruibili, semplici e adatte a qualunque tipo di piattaforma;
  • interconnesse e integrabili tra loro;
  • in grado di operare anche in modalità autoconsistente;
  • capaci di rilasciare, trasmettere e condividere dati in modo sicuro, rapido e affidabile.

L’interoperabilità degli applicativi e le opportunità insite nella connettività globale di dispositivi e sistemi aziendali sono punti di forza le cui implicazioni positive, in termini di ideazione, fabbricazione e commercializzazione di un bene o di un servizio sono facilmente intuibili.

É però altrettanto palese come molti operatori aziendali siano spesso impegnati in attività rilevanti pur non avendo a disposizione una connessione Internet. Pensiamo, ad esempio, ad un consulente tecnico-commerciale oppure ad un addetto alle attività di post-vendita che si trova ad operare presso lo stabilimento di un cliente in regioni remote.

Tali situazioni, tutt’altro che infrequenti, devono essere affrontate con applicazioni che operino, in maniera efficiente ed efficace, anche in modalità stand alone, così da rendere gli utenti operativi, autonomi e indipendenti anche in condizioni sub-ottimali.




 
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Identità Digitale

Identità digitale: SPID nelle Università | Sygest Srl

Identità digitale: SPID nelle Università

 

In questi ultimi anni, grazie all’evoluzione e alla diffusione dei diversi servizi informatici, le Università italiane hanno affrontato il problema legato alla gestione dell’identità digitale e del conseguente accesso ai servizi da parte degli studenti e dei dipendenti dell’Ateneo (docenti, ricercatori ed il numerosissimo personale tecnico-amministrativo).

Per questi utenti le Università mettono a disposizione un’ampia gamma di servizi: l’accesso alla rete wi-fi, il catalogo online delle biblioteche , il gestionale studenti, un account di posta elettronica, uno spazio per la condivisione di materiale utili allo studio e alla ricerca e sistemi per pubblicare dei paper. In questi casi è fondamentale che l’identità digitale di ogni individuo venga verificata in modo sicuro e che quindi l’utente possa accedere a questi servizi nella maniera più semplice e intuitiva possibile.

A complicare la situazione si aggiungono i casi purtroppo frequenti in cui una stessa persona riveste più ruoli all’interno dell’organigramma della medesima Università (o in più Università). Ad esempio, può capitare che una persona possieda una coppia di credenziali per la carriera conclusa come studente in un Ateneo e un’altra per l’attività di ricercatore presso un altro Ateneo; oppure una coppia di credenziali come studente e l’altra come amministrativo, e così via. Fino ad oggi l’onere di dover gestire questa molteplicità di ruoli ricadeva sulla persona stessa.

In linea con l’ambizioso progetto di creare un’Università Digitale, Sygest Srl propone la sua soluzione SyAnthus, dedicata alla sottomissione delle istanze online e gestione dei procedimenti che può facilmente integrarsi con qualunque tipo di infrastruttura. SyAnthus è infatti un servizio in cloud in grado di rendere più veloci e meno onerose le pratiche interne all’Università, facilitando i rapporti con gli studenti e gli utentu dell’ateneo. La modulistica va on-line: immediatamente compilata, immediatamente trasmessa e immediatamente elaborata. Il software è in grado di effettuare le seguenti operazioni: compilazione on-line/off-line, controlli interattivi sui dati introdotti, firma digitale o firma elettronica avanzata, smistamento automatico.


Identità digitale - SyAnthus | Sygest Srl

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Blockchain

Blockchain e Bitcoin | Sygest Srl

Blockchain, la tecnologia che cambierà il futuro

 

Il termine Blockchain viene spesso associato a Bitcoin, ovvero la moneta elettronica che ha avuto grande successo negli ultimi anni. Bitcoin è stato la “proof of work” di Blockchain, ovvero la prova che questa tecnologia possiede enormi potenzialità ed è in grado di supportare applicazioni molto complesse

 

In questi ultimi tempi si sente spesso parlare di Blockchain e gli esperti del settore sono convinti che si tratti di una tecnologia destinata a cambiare il futuro. Bitcoin e Blockchain, sono due termini spesso usati come sinonimi e in effetti sono collegati, ma non identificano la stessa cosa.

Il Bitcoin rappresenta una versione peer-to-peer di denaro elettronico che consente di effettuare pagamenti online direttamente da un soggetto ad un altro, senza passare attraverso un istituto finanziario. E’ un sistema decentralizzato, dove le operazioni sono gestite collettivamente dal network, ma non per questo meno sicure . Questa moneta digitale venne inventata nel Febbraio 2009 da Satoshi Nakamoto e si basa su una rete di computer interconnessi tra loro e che cooperano per estrarre la “criptovaluta”. La creazione e la distribuzione dei Bitcoin avviene in modo casuale, al termine di un’attività detta mining. Per la prima volta, un utente della rete è in grado di trasferire ad un altro utente una proprietà digitale esclusiva, con la certezza dell’esito positivo della transazione e senza l’uso di intermediari. Ad oggi, il mercato potenzialmente più ricco per i Bitcoin è quello delle rimesse internazionali di pagamento. I Bitcoin possiedono la grande peculiarità di essere divisibili all’infinito e proprio per questo potrebbero essere sfruttati in molti contesti: basti pensare alle implicazioni dei micropagamenti nella lotta contro lo spam (ad esempio: “Accetto una mail solo se è accompagnate da un Bitcoin”), al mondo dell’editoria (per rendere a pagamento i contenuti editoriali online), alla raccolta fondi dei vari movimenti di protesta. I Bitcoin rappresentano la carta vincente attraverso cui far entrare un numero sempre più grande di persone all’interno del sistema economico globale e vista la non presenza di un ente centrale, nessuno stato o autorità governativa potrà causarne la svalutazione introducendo nuova moneta.

Blockchain infografica
Fonte: cointelegraph.com

Una Blockchain è la sequenza di blocchi (sia estratti che in fase di lavorazione) che il protocollo Bitcoin distribuisce ai vari nodi della rete peer-to-peer (protocollo p2p). E’ una catena con un inizio ma ipoteticamente senza fine, dato che i blocchi di codice sono aggiunti in maniera sequenziale e cronologica non appena vengono distribuiti ai vari client. Ogni nodo della rete Bitcoin possiede una copia completa della Blockchain non appena il suo client si connette per la prima volta alle rete p2p: in questo modo chiunque può ricostruire la catena di estrazioni e transazioni avvenute per una criptomoneta come il Bitcoin. Possiamo quindi vederlo come un libro mastro condiviso dove, attraverso un complesso sistema di crittografia, vengono verificate: l’identità di chi è coinvolto, il messaggio trasmesso e la sua integrità. Inoltre è decentralizzato, condiviso da tutti gli utenti.

 

Blockchain e Bitcoin: come funziona

Una volta installato sul proprio PC o smartphone (Bitcoin Wallet), il portafoglio Bitcoin genera il primo indirizzo Bitcoin ma l’utente potrà crearne degli altri ogni volta ne avrà bisogno: un indirizzo Bitcoin andrebbe usato solo una volta. La Blockchain è un registro publico e condiviso su cui si basa l’intera rete Bitcoin. Tutte le transazioni confermate vengono incluse nella Blockchain per fare in modo che: i portafogli Bitcoin possano calcolare il loro bilancio spendibile e le nuove transazioni possano essere verificate. L’ordine cronologico e l’integrità della Blockchain sono protetti attraverso sofisticate tecniche di crittografia.

Una transazione è definita come un trasferimento di valori tra portafogli Bitcoin e viene inclusa nel Blockchain. I portafogli di Bitcoin contengono dei dati segreti detti a chiave privata o “seme” e sono utilizzati per firmare le transazioni, fornendo così la prova matematica che il tutto proviene dal proprietario del portafoglio. Inoltre, la firma impedisce anche che una transazione, una volta eseguita, venga alterata da terzi. Tutte le transazioni avvengono tra utenti e sono confermate dalla rete tramite un processo definito estrazione dei dati.

Blockchain e Bitcoin | Sygest Srl
Fonte: Financial Times (FT)

Il mining è un sistema di consenso distribuito che viene utilizzato per confermare le transazioni in attesa includendole nella Blockchain. Questo permette di:

  • mantenere un ordine cronologico all’interno della Blockchain;
  • proteggere la neutralità della rete;
  • consentire a diversi computer di concordare sullo stato del sistema.

Le transazioni, per poter essere confermate, vengono inserite in un blocco che deve rispettare regole crittografiche molto rigide che saranno verificate dalla rete. L’utilizzo di queste regole assicura su fatto che un qualsiasi blocco precedente non venga mai modificato perché questo andrebbe a invalidare tutti i blocchi successivi. Il mining, inoltre, crea l’equivalente di una lotteria competitiva che impedisce a chiunque di aggiungere nuovi blocchi consecutivamente nella Blockchain. Così facendo nessuno potrà controllare cosa è incluso nella Blockchain o sostituirne delle parti in modo da riottenere quanto speso.

 

Blockchain e lo scenario futuro

È proprio per tutte le sue caratteristiche che i fautori del Blockchain vedono nel Bitcoin solo una delle forme di “proprietà intellettuale” che possono essere scambiate tramite questo sistema. Le firme digitali, i contratti digitali, le chiavi digitali (per le serrature materiali o per le casseforti online), le proprietà digitali di beni fisici come automobili e case, le azioni e le obbligazioni, sono solo alcuni esempi di proprietà che potranno essere scambiate attraverso questo sistema. A tal proposito, Joichi Ito (direttore del MIT MediaLab) ha affermato che: “Il Bitcoin è l’email mentre il blockchain è il protocollo HTTP“.

Il vero obiettivo del Blockchain è quello di andare a sostituire i server che oggi sostengono il mondo online fornendo funzionalità di calcolo e stoccaggio. Ad oggi, le aziende e i governi sono le autorità che accertano le transazioni e gli intermediari imprescindibili che garantiscono la veridicità e l’integrità dei contenuti scambiati. Con la Blockchain, la legittimità delle transazioni (di moneta, informazioni, identità, servizi) viene invece garantita collettivamente. In questo modo si potrà verificare l’identità digitale di ciascun utente che collabora senza essere più obbligati a cedere la proprietà dei dati trasmessi.

Altro scenario particolarmente importante è quello dei contratti non rescindibili: in questo caso, il ruolo della Blockchain sarà quello di andare a sostituire la parte terza, necessaria in caso di controversia legale, attraverso dei “gettoni”, meglio noti come smart properties o colored coins, che potrebbero essere usati per rappresentare un intero settore di attività, dai titoli alle automobili. Durante le transazioni di un’attività, l’abilitazione di un trasferimento in codice potrebbe quindi creare dei contratti certificati e non rescindibili.

I fautori del Blockchain immaginano un suo futuro utilizzo per garantire:

  • la disintermediazione del sistema finanziario e bancario;
  • la decentralizzazione del mercato azionario o i processi di quotazione in borsa;
  • nuovi servizi di cloud storage, governance o gestione di servizi affidati oggi ai governi;
  • database di nuova generazione e nuovi marketplaces;
  • voto elettronico;
  • contratti certificati e non rescindibili.
  • il rimpiazzo dei brevetti;
  • un sistema in cui le entità autonome si sostituiranno a governi e aziende.

 

Per saperne di più, riportiamo i link dei siti web di riferimento di:


Sygest Srl, in questi 20 anni, ha sempre creduto e puntato fortemente sugli aspetti riguardanti la digitalizzazione e l’informatizzazione, al servizio delle aziende metalmeccaniche e della PA (Pubblica Amministrazione): per ogni approfondimento e delucidazione in merito, non esitare a contattatarci.

 

Info e contatti

Per ricevere ulteriori informazioni sulla tecnologia Blockchain e per conoscere tutte le soluzioni software di Sygest Srl ti invitiamo a scrivere all’indirizzo mail e.corradini@sygest.it e a visitare i nostri siti web: www.sygest.com e www.manualipdf.it

 

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Google e il Garante per la tutela della privacy

Google e il Garante per la tutela della privacy

La questione tra Google e il Garante per la tutela della privacy degli utenti italiani

 

Per la prima volta in Europa, Google dovrà assoggettarsi a verifiche periodiche che monitorino l’avanzamento dei lavori di adeguamento della propria piattaforma a una normativa nazionale. Quella voluta dal Garante per la tutela degli utenti italiani.

 
Google e il Garante per la tutela della privacy - Sygest Srl

Queste, in sintesi, le più importanti misure che Google dovrà implementare nel corso del 2015 :

 

  • Informativa sulla Privacy.
    1. La società dovrà migliorare la privacy policy, rendendola chiara, accessibile e differenziandola in base ai servizi offerti (ad esempio Gmail, Google Wallet, Chrome, etc.).
    2. L’informativa dovrà includere, tra l’altro, dettagli sulle finalità e modalità del trattamento dei dati degli utenti, inclusa la profilazione effettuata mediante l’incrocio dei dati tra diversi servizi, l’utilizzo dei cookie e di altri identificativi come il fingerprinting (un sistema che raccoglie informazioni sulle modalità di utilizzo del terminale da parte dell’utente e le archivia direttamente presso i server della società).
    3. Dovrà inoltre predisporre un archivio con le precedenti versioni del testo dell’informativa, così da consentire agli utenti di verificare le modifiche via via apportate.
  • Consenso dell’utente. Se vorrà profilare chi utilizza i suoi servizi, Google dovrà prima ottenerne il consenso informato.
  • Conservazione e cancellazione dei dati. La multinazionale statunitense dovrà ulteriormente migliorare le modalità di conservazione e di cancellazione dei dati personali degli utenti.
  • Richieste di rimozione delle informazioni dai risultati di ricerca da parte degli utenti. Continuerà lo scambio di informazioni in merito alle richieste di rimozione che Google ha ricevuto da parte degli utenti italiani, così da poter monitorare le modalità di applicazione del cosiddetto diritto all’oblio.

 

– Per maggiori informazioni leggi l’articolo completo.

 
 

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Associazione AIFAG

AIFAG: Associazione Italiana Firma elettronica Avanzata Biometrica e Grafometrica

 

L’Associazione AIFAG si pone l’obiettivo di promuovere e sostenere nel mercato delle firme l’adozione di standard sicuri e interoperabili e di stilare e fornire delle linee guida e delle best practice sull’utilizzo corretto della firma elettronica avanzata, biometrica e grafometrica.

Sygest Srl ha creduto insieme a  tutte le persone giuridiche che hanno partecipato alla costituzione dell’Associazione AIFAG (5 febbraio 2014) in questa iniziativa.

Associazione AIFAG - Sygest Srl

L’Associazione AIFAG si propone quindi come nuovo collettore di interesse per chi si occupa, dal lato della domanda o dell’offerta, delle diverse soluzioni di firma elettronica e come presidio permanente sulla materia che funga da intermediario con le istituzioni competenti e possa intrattenere con loro un dialogo e un confronto costante.

 

Per maggiori informazioni ti invitiamo a scriverci all’indirizzo mail e.corradini@sygest.it e a visitare i nostri siti web www.sygest.com e www.manualipdf.it

 
 

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