Packing List per processi logistici

Packing List per processi logistici

La Packing List: requisiti e procedure in ambito logistico

Le aziende industriali esportatrici di merci al di fuori della Comunità Europea devono produrre un documento obbligatorio per la Dogana, chiamato “Packing List“.

In questo documento bisogna fornire informazioni su tutti i componenti presenti all’interno dell’imballo per consentire al Custom di verificare la provenienza della merce: “Dual use”, descrizione, peso, al fine di verificare il corretto codice doganale.

Spesso una descrizione errata della packing list può creare disagi nel processo logistico. A volte, infatti, non fornisce il giusto significato di ciò che è contenuto nel pacco, oppure non specifica quando due parti sono già assemblate in una sola, descrivendole come separate. Questi sono solo alcuni degli “errori” che mettono il Custom nella condizione di dover aprire il pacco per verificarne il contenuto, perdendo così molto tempo.

Una nuova procedura automatizzata per i processi logistici: la Packing List Photo

Sygest, per far fronte a tale problema, ha creato una procedura automatizzata per la creazione di Packing List con foto aggiunte automaticamente durante il processo. Questa procedura riduce i tempi grazie a una facile integrazione con il sistema ERP aziendale. 

In questo modo, vengono fornite tutte le informazioni necessarie per permettere al corriere o a chi effettua i controlli in dogana, di riconoscere esternamente ogni collo e la merce che ogni collo contiene.

Il primo scopo di questa nuova procedura per la packing list nel processo logistico è stato quello di risolvere i problemi relativi alla Custom, ma è stato molto chiaro fin dall’inizio che questa applicazione avrebbe potuto aiutare a risolvere molti altri problemi:

  1. Zero errori: nessun pezzo mancante o non corretto all’interno della confezione;
  2. Maggiori informazioni per i clienti poco prima dell’arrivo della merce (invio di un link)
  3. Integrazione con i fornitori che possono produrre la propria lista di packing sui pezzi consegnati in un unico pacchetto
  4. Garanzia di pezzi

La soluzione “Packing List Photo” si compone di un portale per visualizzare il contenuto dei colli di ogni consegna e da una “App” per Android per creare la packing list da parte del magazzino o dei reparti qualità.

Come accedere e utilizzare Packing List Photo

Il portale stesso è accessibile tramite username e password a utenti interni o a utenti fornitori con un profilo ben definito. Il collegamento ai contenuti invece è gratuito, basta utilizzare il link per accedere ai contenuti di consegna all’interno del portale. Sopra ogni confezione è presente un QRCode contenente il link in modo che chiunque abbia uno smartphone possa accedervi.

Utilizzando la soluzione Packing List Photo, alcuni dei nostri clienti hanno ottenuto il “free pass” per alcune dogane “difficili” del mondo.

Questa applicazione può essere utilizzata non solo per spedire pezzi di ricambio ma anche per “descrivere” il contenuto di container per un intero impianto o per inviare upgrade di macchine.

Viene compilato un modulo per la creazione di Packing List Photo per la consegna di impianti o macchine complesse, molto utile ai tecnici sul campo per scoprire dove si trovano le parti da assemblare. Il report della packing list è sempre lo stesso per qualsiasi modulo: un elenco di parti all’interno di un imballo con la relativa foto.

Esistono tre versioni di questo modulo, a seconda delle esigenze del cliente: un semplice elenco a un livello di pezzi all’interno dei contenitori o un elenco strutturato di pezzi all’interno di scatole, scatole all’interno di pallet, pallet all’interno di contenitori e così via. L’elenco strutturato può guidare l’operatore, mentre esegue l’imballaggio, a inserire i pezzi nel contenitore corretto.

Sygest ha creato anche un modulo 3D Packing List nel processo logistico che, partendo da un modello 3D dell’impianto o della macchina, permette all’utente di generare in forma visiva l’elenco strutturato sopra descritto. È un modo molto innovativo di utilizzare il modello 3D per creare una packing list per una macchina o un impianto.

Questi sono gli scopi di Sygest: creare soluzioni innovative e time saving con applicazioni molto user friendly.

Info e contatti

Per ricevere ulteriori informazioni in merito ai temi trattati, ti invitiamo a scriverci all’indirizzo mail e.corradini@sygest.it

Visita il nostro sito web: www.sygest.com

 

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Cosa Significa Smart Factory? | Sygest

Cosa Significa Smart Factory? | Sygest

Smart Picking e Packing: le due facce della logistica di magazzino nella tracciabilità della merce

La parola “smart” è diventata il sinonimo più usato nell’ambito delle soluzioni collegate all’Industry 4.0. “Smart” vuol dire veloce, industria intelligente e soprattutto vuol dire “risparmio di tempo”.

La logistica di magazzino è stato uno dei primi ambiti nel quale, fin dagli anni ‘90 si sono sfruttati device portatili per automatizzare i processi di ricevimento, prelievo e spedizione della merce.

L’evoluzione tecnologica ha portato all’uso sempre più frequente di soluzioni “smart factory” che secondo la definizione consentono di utilizzare apparecchiature che lasciano le mani libere e che in molti casi ti permettono di interagire direttamente con la voce.

 Lo Smart Picking per l’industria intelligente

Lo smart picking (prelievo dei materiali per la produzione o per la spedizione) è ormai un metodo quasi consolidato nei magazzini molto grandi e nelle industrie intelligenti, perché consentono delle frequenze di picking veramente molto elevate. Gli strumenti più utilizzati sono gli “smart gloves”, guanti dotati di lettore di codice a barre wifi o bluetooth, gli “smart glasses” che fungono da schermo e le cuffie con microfono per interazione vocale. Gli operatori sembrano ormai persone bioniche dotate di apparati “aggiuntivi” che permettono di velocizzare le operazioni. In più, questi sistemi dotati di connessione di rete wifi consentono di monitorare i movimenti degli operatori. Permettendo inoltre di ottimizzare gli spostamenti stessi e ottenere con una specie di reverse engineering i percorsi migliori da proporre agli operatori quando prelevano il materiale negli scaffali, nella vera filosofia di industria intelligente.

Altri sistemi particolarmente efficienti (smart) per le attività di prelievo sono i sistemi “pick & light” che permettono di effettuare prelievi contemporanei su più ordini accendendo una luce nel punto in cui il materiale deve essere depositato. Questo è un esempio di cosa significa smart factory.

Per non parlare poi delle “smart label” le etichette basate su tecnologia RFID che aiutano moltissimo nella tracciabilità della merce in fase di prelievo (ma anche di inventario e di spedizione) perché possono essere riconosciute a distanza di alcuni metri con la certezza quindi di muoversi nella direzione corretta. Sono molto di aiuto anche in casi in cui visivamente il pezzo non venga individuato; in questo caso il sistema di “ricerca” (terminale dotato di antenna rfid), ed ecco ancora più chiara la definizione di smart factory, aumenta l’intensità sonora emessa più ci si avvicina al pezzo stesso.

Smart Packing nelle smart factory

Abbiamo parlato del “picking” che rappresenta la fase iniziale di spedizione della merce e veniamo ora alla parte finale della spedizione, ossia al momento di fare il “packing”, due aspetti che, se ottimizzati, permettono un risparmio di costi enorme non solo in termini di tempo, ma anche per quanto riguarda la drastica riduzione degli errori di spedizione nell’industria intelligente.

Nell’ambito delle sue proposte Sygest da tempo promuove la soluzione di Packing List Fotografica. Nata per aiutare nello sdoganamento delle merci, tramite l’integrazione nel documento delle foto delle parti spedite, in realtà si è poi intuito che anche internamente all’azienda poteva essere usata per garantire la sicurezza delle operazioni con certezza di spedire tutte le parti e che queste fossero proprio quelle corrette.

Nell’ottica di proporre soluzioni sempre innovative e al passo con la tecnologia, e per assolvere alla pura definizione di smart factory, Sygest propone la sua “smart packing” aggiungendo l’utilizzo di “smart label” sull’imballo nella gestione della Packing List Photo che accompagna il QR code che permette di vedere direttamente il contenuto dell’imballo stesso tramite le foto correlate ai codici.

Le smart label possono essere usate in fase di spedizione per garantire che tutto quanto preparato venga spedito, ma diventano molto utili anche quando vengono usate per la spedizione di pallet in un cantiere di montaggio per ricercare una parte che non è individuabile visivamente. Il terminale dotato di antenna RFID si comporta come la bacchetta del rabdomante segnalando tramite sonoro o vibrazioni o colori l’approssimarsi al pezzo (in un modo simile a quello che abbiamo visto per rintracciare i pezzi in fase di prelievo).

Facilità d’uso Packing List Photo

Per quanto riguarda la facilità di preparazione della packing list, Sygest sta testando in questo periodo l’inserimento di strumenti “a mani libere” in particolare indossando su un polso un lettore scanner “smart” e sull’altro un terminale android (simile ad uno smartwatch) che consente di fare foto ed è dotato di uno schermo da 2,8” su cui selezionare la packing list, scorrere le righe e visualizzare le stesse foto.

Per chi deve trattare grandi quantità di spedizioni e gli diventa quindi scomodo avere un terminale brandeggiabile da dover continuamente prelevare e appoggiare, la Smart Packing List Photo di Sygest consente di avere un’ergonomia notevole rendendogli più agevole il lavoro e per diventare una vera e propria industria intelligente.

 

Info e contatti

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Visita il nostro sito web: www.sygest.com

 

 

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Soluzioni Smart Logistic e Industria 4.0

Soluzioni Smart Logistic e Industria 4.0

Smart Logistics: la logistica digitale per la nuova era della Supply Chain

L’aggettivo “smart” è ormai usato in tutti gli ambiti tecnologici dove si vuole indicare un sistema snello, elegante e soprattutto “intelligente”.

In questo breve articolo vogliamo parlare di “smart logistics”. Ma che cos’è la smart logistics? Si tratta della “logistica intelligente” e cioè di quell’insieme di soluzioni tecnologiche che permettono di migliorare tutte le attività sia operative che strategiche di gestione, stoccaggio e destinazione delle merci.

La logistica industriale è una parte della supply chain e considera le infrastrutture, attrezzature, risorse e strategie operative per gestire il flusso dei prodotti e le relative informazioni. 

Le tecnologie smart per una logistica 4.0 possono essere usate in vari punti del processo logistico, dall’ingresso fino all’uscita: si può partire dalla previsione della domanda passando per la gestione del magazzino e per finire ai processi di stoccaggio e di gestione dei trasporti.

In questo documento parleremo di alcuni esempi che Sygest propone per i propri clienti.


Il caso QenteR: un’applicazione di smart logisitcs per abilitare l’accesso al sito

Come primo caso introduciamo QenteR, un’applicazione per gestire la registrazione dei visitatori in ingresso ad uno stabilimento. È basata su una App con lettura di un QRCode che può anche abilitare o meno l’accesso al sito.
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Tecnologia RFID e Logistica

Tecnologia RFID e Logistica | Sygest Srl

Tecnologia Rfid: come funzionano i lettori di radiofrequenze?

Esistono svariate applicazioni della tecnologia a radiofrequenza sia nel quotidiano che nelle attività industriali. Questa tecnologia Rfid, infatti, è disponibile da tantissimi anni nel settore della logistica (già presente negli anni ’90) e ha avuto quindi modo di diffondersi in vari ambienti, anche se ancora non è diventata una vera e propria “killer technology”.

La logica di funzionamento è piuttosto semplice: i sistemi Tag RF-ID che spesso vediamo sottoforma di etichette (possiamo fare l’analogia del codice a barre) sono composti da un’antenna e da un microchip in cui viene memorizzata un’informazione “non volatile”.

Quando un campo magnetico, generato dall’antenna del lettore, “attiva” il microchip tramite questa antenna, i codici che sono memorizzati all’interno vengono inviati, rendendosi quindi “leggibili”.

Il lettore è pure lui composto da un’antenna che può non solo ricevere, ma anche trasmettere un codice e scriverlo sul microchip.

Le frequenze utilizzate sono varie; quella che oggi ha i maggiori utilizzi è quella UHF utilizzando un range fra 860MHz e 960Mhz. I vantaggi di questa tecnologia Rfid è che può arrivare a riconoscere tag passivi (non dotati di batteria) fino a 8-10 metri di distanza.


Tecnologia RFID e Logistica | Sygest Srl

Lettori e antenne possono essere sia varchi fissi che maneggevoli device dotati di antenna, di cui quest’ultimi sono altamente performanti in termini di distanza di lettura. Un vantaggio del terminale brandeggiabile consiste nella possibilità di riuscire a leggere rapidamente zone molto ampie, semplicemente spostandosi lungo corsie, e soprattutto di riuscire a raggiungere una efficienza di lettura superiore a quella di un varco fisso.

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Logistica e supply chain nella nuova era della digitalizzazione

Logistica e supply chain - Industria 4.0 | Sygest Srl

La gestione della supply chain nell’era dell’Industry 4.0

L’industria 4.0 rappresenta un modo nuovo di amministrare l’azienda e il suo business anche per quanto riguarda la gestione della catena di distribuzione utilizzando strumenti digitali (all’interno delle varie tecnologie abilitanti). Il concetto stesso di Industria 4.0 non si limita a considerare la parte produttiva dell’azienda, ma pervade in maniera strutturale e capillare ogni area aziendale: ogni area deve essere necessariamente orientate al servizio.

Nell’era della digitalizzazione in cui tutto è interconnesso, il consumatore finale diventa l’ago della bilancia del successo o dell’insuccesso dell’azienda. Tutto si gioca sul servizio e quindi la velocità di consegna, l’esecuzione dei processi e delle decisioni sono destinati a diventare i fattori determinanti su cui si gioca la competizione delle aziende.


Logistica e supply chain - Industria 4.0 | Sygest Srl

Ecco perché questo approfondimento su una precisa parte dei processi aziendali: la gestione della logistica aziendale e la stessa logistica di magazzino. Disporre di un sistema organizzato e connesso per ciò che concerne la gestione della supply chain significa poter prendere in carico ed evadere ordini in modo rapido e soddisfacente per il cliente, senza errori o ritardi.

Non è rilevante che l’azienda in questione operi nel B2B o nel B2C: la stretta interconnessione odierna tra fornitori e azienda cliente e, a finire, col consumatore, è talmente stretta e correlata che il giudizio del consumatore finale, così come la reputazione che le aziende acquisiscono ai suoi occhi, è e resta il valore più importante per definire il successo aziendale.

Per questo motivo è necessario passare ad una nuova cultura dove i manager devono favorire la collaborazione fra imprese smart dove la digitalizzazione permette di governare meglio i processi, compresa la gestione della catena di distribuzione, con conseguente riduzioni dei costi che si stima poter arrivare a valori anche vicini al 20% in meno rispetto a quelli che regolano la filiera di fornitura “tradizionale”. Il che significa revisionare i rapporti con i propri fornitori, incentivandoli a muoversi verso il digitale o togliendoli dalla lista dei fornitori accreditati se non accettano la via “digitale”.

Molto si è fatto in questi anni per migliorare i processi di fornitura: il fornitore non viene più visto come qualcuno che può essere intercambiabile senza problemi con altri, ma diventa un vero e proprio partner dove i propri dati vengono integrati nelle due direzioni. Grazie alla connessione permessa dal digitale il fornitore riceve automaticamente l’ordine sul proprio portale e allo stesso tempo il cliente riceve le conferme “certe” di consegna.

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