TIX – Tuscany Internet eXchange

TIX - Tuscany Internet eXchange | Sygest Srl

TIX – I vantaggi del data center pubblico per la PA

Il TIX (Tuscany Internet eXchange) è il data center della Toscana che offre la possibilità di conservare i propri dati in modo totalmente sicuro e nel rispetto della privacy e che, attraverso piattaforme e infrastrutture proprie, eroga diversi servizi in cloud: dal back-office al front-office verso il cittadino.

Ad oggi la Pubblica Amministrazione italiana è caratterizzata da un numero molto alto di CED (centro elaborazione dati) di cui molti gestiti internamente che, oltre a rappresentare delle spese elevate da sostenere, portano a:

  • una frammentazione delle risorse ICT disponibili
  • una spesa per l’ICT non coordinata
  • mancanza di interoperabilità, integrazione e cooperazione tra i sistemi informativi delle PA
  • lentezza nelle procedure che consentono di recepire l’innovazione tecnologica e di coniugarla con l’innovazione organizzativa.

Il TIX dà la possibilità di razionalizzare tutte le infrastrutture della PA, come per altro stabilito prima da AgID attraverso le “Linee Guida per la Razionalizzazione” ed ora, in maniera più decisa, con il Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione 2017-2019.

In particolare, attraverso le sue linee guida, AgID assegnava proprio alle Regioni il compito di razionalizzare i CED delle PA sul territorio. Le Amministrazioni che potranno contare su CED più innovativi avranno la possibilità di offrire una qualità dei servizi decisamente superiore.

La razionalizzazione è fondamentale poiché consente di avere CED molto più sicuri: in un mondo sempre più orientato verso un’erogazione massiva dei servizi in via digitale a cittadini e imprese non si può più prescindere da livelli di servizio elevati, che sono in grado di garantire la continuità del servizio.

Le principali modalità di razionalizzazione delle infrastrutture tecnologiche ICT vengono classificate in queste tre macro categorie:

  • consolidamento degli spazi
  • ottimizzazione delle infrastrutture informatiche hardware (server e storage), compresi gli interventi di consolidamento e di virtualizzazione degli apparati IT (cloud)
  • condivisione dei servizi (servizi di gestione delle infrastrutture, servizi di Continuità Operativa)

Il data center TIX è in grado di offrire questi servizi su tutto il territorio toscano e per la Pubblica Amministrazione toscana, razionalizzando le infrastrutture IT.

Disporre di un data center di proprietà pubblica offre anche un notevole vantaggio per le PA sul territorio: quella di avere un luogo sicuro, sia dal punto di vista della sicurezza che del rispetto della privacy,  dove far risiedere i propri dati.

Il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione si concentra oggi sulla possibilità di rendere disponibili servizi in Cloud erogati dal Cloud della PA di Consip o da quelli che diventeranno i Poli Strategici Nazionali (PSN).

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Modulistica digitale interattiva

Modulistica digitale interattiva - soluzione cloud | Sygest

Modulistica digitale: la soluzione cloud di Sygest e Comune di Parma per la gestione delle istanze

In questo articolo parliamo del progetto sviluppato da Sygest e dal Comune di Parma riguardante la generazione e pubblicazione di modulistica digitale interattiva a beneficio dei cittadini

Il Comune di Parma utilizza la soluzione cloud, sviluppata da Sygest, per la gestione delle istanze basata su tecnologia Adobe, in grado di generare modulistica digitale interattiva.

Il progetto ha coinvolto, oltre al Comune di Parma e a Sygest, anche la società partecipata IT.CITY e Adobe.

Prima dell’adozione della tecnologia sviluppata da Sygest, il Comune di Parma generava e pubblicava modulistica online in modo tradizionale: l’utente che necessitava di compilare e inviare un modulo al Comune era costretto a scaricare, stampare e compilare manualmente un modulo PDF per poi consegnarlo fisicamente allo sportello o all’ufficio di competenza.

Questo scenario, oltre ad apparire non sempre agevolante per gli utenti, nascondeva in sé potenziali falle: come la possibilità da parte dell’utente di compilare moduli inserendo dati incompleti o errati o di consegnare all’ente una versione non più appropriata dell’istanza.

Dato che il servizio offerto al cittadino presentava alcune lacune, il Comune di Parma ha sentito la necessità di erogare un servizio maggiormente orientato all’utente, che fosse in grado di semplificare e automatizzare la relazione e lo scambio di comunicazioni e informazioni tra ente e cittadino e contemporaneamente di ridurre le tempistiche di generazione della modulistica e i costi complessivi per l’ente stesso.

Sygest ha quindi proposto al Comune di Parma l’utilizzo di un software applicativo, SyAnthus, che permettesse all’ente di generare modulistica digitale interattiva (compilabile digitalmente), pubblicare sul portale del Comune, a disposizione degli utenti, modulistica in formato PDF e gestire in modo automatico le comunicazioni tra Comune e cittadino relative a ogni singola istanza compilata e inviata.

 
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Modulistica digitale interattiva

Modulistica Digitale Interattiva | Sygest Srl

Generare modulistica digitale interattiva e gestire il workflow dei procedimenti

 

In questo articolo parliamo del progetto nato dalla collaborazione tra il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Parma e Sygest Srl riguardante la generazione della modulistica digitale interattiva e la gestione del workflow dei procedimenti.

La situazione iniziale prevedeva che, per sottomettere al dipartimento un’istanza, l’utente doveva:

  • scaricare, stampare e compilare manualmente un modulo PDF non interattivo;
  • consegnare il modulo compilato allo sportello o all’ufficio di competenza.

La compilazione manuale dell’istanza comportava tutti i rischi del caso come: la possibilità di inserire dati erronei e incompleti o quella di consegnare allo sportello una versione non più appropriata dell’istanza.

La soluzione messa in atto da Sygest ha invece permesso al dipartimento in oggetto di erogare un servizio veramente efficiente ed efficace per la propria utenza, in grado di semplificare la relazione ente-utente e di ridurre le tempistiche e i costi di gestione della documentazione.

 

SyAnthus: il generatore di modulistica digitale interattiva

Il cuore pulsante di questa architettura è il software SyAnthus, la soluzione sviluppata da Sygest che consente la digitalizzazione delle istanze, rendendo le pratiche interne sempre più veloci e meno onerose, così da snellire le procedure, migliorare l’organizzazione interna e facilitare i rapporti con l’utenza.

L’applicazione è basata su tecnologia Adobe AEM Forms che fornisce gli strumenti idonei per la business logic e per la generazione di moduli digitali ed interattivi. L’utente compila i moduli interattivamente utilizzando Adobe Reader (scaricabile gratuitamente dal sito di Adobe).


Modulistica Digitale Interattiva | Sygest Srl

SyAnthus permette a qualsiasi ente di generare in modo autonomo e indipendente modulistica digitale e interattiva, rendendola immediatamente disponibile alla propria utenza attraverso la pubblicazione su un portale web.

Il sistema da inoltre la possibilità all’ente, al dipartimento o all’ufficio interessato di digitalizzare tutta la modulistica già erogata anche se questa non è nativa digitale.

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Identità Digitale

Identità digitale: SPID nelle Università | Sygest Srl

Identità digitale: SPID nelle Università

 

In questi ultimi anni, grazie all’evoluzione e alla diffusione dei diversi servizi informatici, le Università italiane hanno affrontato il problema legato alla gestione dell’identità digitale e del conseguente accesso ai servizi da parte degli studenti e dei dipendenti dell’Ateneo (docenti, ricercatori ed il numerosissimo personale tecnico-amministrativo).

Per questi utenti le Università mettono a disposizione un’ampia gamma di servizi: l’accesso alla rete wi-fi, il catalogo online delle biblioteche , il gestionale studenti, un account di posta elettronica, uno spazio per la condivisione di materiale utili allo studio e alla ricerca e sistemi per pubblicare dei paper. In questi casi è fondamentale che l’identità digitale di ogni individuo venga verificata in modo sicuro e che quindi l’utente possa accedere a questi servizi nella maniera più semplice e intuitiva possibile.

A complicare la situazione si aggiungono i casi purtroppo frequenti in cui una stessa persona riveste più ruoli all’interno dell’organigramma della medesima Università (o in più Università). Ad esempio, può capitare che una persona possieda una coppia di credenziali per la carriera conclusa come studente in un Ateneo e un’altra per l’attività di ricercatore presso un altro Ateneo; oppure una coppia di credenziali come studente e l’altra come amministrativo, e così via. Fino ad oggi l’onere di dover gestire questa molteplicità di ruoli ricadeva sulla persona stessa.

In linea con l’ambizioso progetto di creare un’Università Digitale, Sygest Srl propone la sua soluzione SyAnthus, dedicata alla sottomissione delle istanze online e gestione dei procedimenti che può facilmente integrarsi con qualunque tipo di infrastruttura. SyAnthus è infatti un servizio in cloud in grado di rendere più veloci e meno onerose le pratiche interne all’Università, facilitando i rapporti con gli studenti e gli utentu dell’ateneo. La modulistica va on-line: immediatamente compilata, immediatamente trasmessa e immediatamente elaborata. Il software è in grado di effettuare le seguenti operazioni: compilazione on-line/off-line, controlli interattivi sui dati introdotti, firma digitale o firma elettronica avanzata, smistamento automatico.


Identità digitale - SyAnthus | Sygest Srl

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PA Digitale

PA Digitale - vantaggi di un servizio in cloud | Sygest

PA digitale – I vantaggi di un servizio in cloud

 

L’adozione da parte della Pubblica Amministrazione di soluzioni innovative basate sull’Information and Communication Technology (ICT) costituisce un passo fondamentale verso il processo di trasformazione in PA digitale. Tutte queste novità sono utili per la riorganizzazione dei servizi interni ed esterni atti a incrementare la produttività, condividere le informazioni e attivare quel volano positivo che parte dalla razionalizzazione dei processi interni e arriva all’efficiente erogazione dei servizi all’utenza esterna.

La PA digitale deve quindi adottare una logica di “fruizione” più che di acquisizione, necessaria sia per abbattere le componenti di spesa per gli investimenti e la gestione dell’esistente (quest’ultima nel settore pubblico si attesta circa alla metà del valore complessivo della spesa ICT), sia per focalizzare la professionalità e le risorse sul perseguimento degli obiettivi legati alla specifica missione della Pubblica Amministrazione.

In tale ambito le piattaforme cloud consentono a tutti gli attori (della PA e non) di godere di significativi vantaggi derivanti dall’adozione di servizi condivisi, stimolati anche da driver economici: riduzione delle spese di gestione dell’infrastruttura ICT e del parco applicativo esistente, ripensando i servizi in logica aperta.

La condivisione di servizi informatizzati, accessibili su piattaforme centralizzate e costantemente aggiornate, rappresenta l’evoluzione del concetto di “riuso” e, come dimostrano diverse esperienze in campo estero (note con il nome di “shared services”), possono essere messe al centro delle politiche di gestione della spesa informatica della PA.

 

PA digitale: i vantaggi offerti dal paradigma cloud

  • Le PA centrali potranno completare il processo di razionalizzazione della capacità elaborativa e di messa in sicurezza delle banche dati strategiche a livello nazionale, con il rispetto delle caratteristiche di compliance e di gestione del dato, creando ambienti cloud privati o ibridi che sfruttano i data center propri e di Cloud Service Provider.
  • Le regioni potranno costituire il punto di riferimento per il deployment e la replica a livello territoriale delle best practice verticali (per esempio scuola e sanità, smart cities, innovazione nei sistemi turistici), in modo da uscire dalla logica “a macchia di leopardo” che ha caratterizzato finora le iniziative digitali sul territorio.
  • Le PA locali più piccole potranno superare l’ostacolo informatico all’aggregazione, grazie alla possibilità di attingere a servizi centralizzati. In questo modo, l’eterogeneità delle soluzioni e l’insufficienza degli ambienti elaborativi di supporto non saranno più un impedimento, potendo gestire con flessibilità la componente informatica in funzione della dinamica aggregativa e della gradualità con cui l’entità sovracomunale stessa intende mettere in comune i servizi.
  • Tutti gli attori potranno facilmente interoperare e rispettare i dettami normativi imposti dal CAD e dall’Agenda Digitale (in termini di efficienza interna ed efficacia nell’erogazione dei servizi all’utenza) delegando al riferimento contrattuale il mantenimento dei livelli di servizio e della compliance, nonché attingendo a strumenti flessibili per mettere a disposizione i Big Data della PA a coloro i quali vorranno utilizzarli per creare servizi, business e crescita economica.

In questo scenario i Cloud Service Provider dovranno fornire tutte le garanzie infrastrutturali e contrattuali sia alle PA clienti che ai loro interlocutori (cittadini e imprese) e, nel caso di servizi basati principalmente sul contenuto, assicurare la dovuta cura nella qualità, il continuo aggiornamento e la facilità di fruizione, abbattendo così gli ostacoli legati alla mobilità.

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