Digitalizzazione dei processi amministrativi

Digitalizzazione dei processi amministrativi - PA digitale | Sygest Srl

L’evoluzione del processo di digitalizzazione della PA

L’arrivo della pandemia di Covid-19 ha fatto emergere un’esigenza imperativa sia per le aziende private che per la Pubblica Amministrazione, costringendo tali enti a studiare dei processi che superano la possibilità di contatto fra le persone, ossia il poter fare le cose a distanza.

La digitalizzazione dei processi amministrativi della PA è passata quindi dall’essere un tentativo di semplificazione e di riorganizzazione a una vera e propria necessità per continuare l’operatività, iniziando proprio dalla digitalizzazione dei documenti nella Pubblica Amministrazione.

Continuando a percorrere la strada già intrapresa verso l’evoluzione del processo di digitalizzazione della PA, il nuovo Governo sta mostrando la volontà di proseguire sulla strada del rinnovamento verso il Digitale. Con la formazione del Governo Draghi, è stato nominato il Ministro senza portafoglio per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, con la delega a esercitare le funzioni spettanti in materia al Presidente del Consiglio.

Tra i primi atti del nuovo Governo vi è stata l’adozione del decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22 che interviene anche sulle funzioni del Governo in materia di innovazione tecnologica e transizione digitale puntando a una più profonda digitalizzazione dei processi amministrativi, prevedendo che il Presidente del Consiglio promuova, indirizzi e coordini l’azione del Governo in diverse materie, tra cui la strategia italiana per la banda ultra-larga, la digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni e delle imprese e le infrastrutture digitali materiali e immateriali.

La digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA è una delle tre componenti della Missione n. 1 del Piano denominata “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”.

Già con la legge di bilancio 2020 erano state previste diverse misure volte a promuovere e valorizzare l’informatizzazione della pubblica amministrazione.

 

I passi importanti nel procedimento di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione

In sede parlamentare è in corso di esame una proposta di legge volta a potenziare l’utilizzo della carta di identità elettronica (CIE) come strumento di accertamento dell’identità del cittadino e di accesso del cittadino stesso ai servizi in rete.

Le priorità per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione sono coerenti con le ambizioni del EU Digital Compass 2030 e si trovano all’interno del PNRR (Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza); tra le principali iniziative previste: banda ultra-larga, Cloud PA, identità e domicilio digitale, interoperabilità dei dati per i servizi online ai cittadini, piattaforme di notifica digitali e cybersecurity.

Ma in Italia c’è ancora molto da fare per il rinnovamento tecnologico della PA ed esistono tuttora veri e propri ostacoli per una vera e completa digitalizzazione dei processi amministrativi: il Paese si trascina da tempo problemi in termini di governance, di coordinamento tra gli uffici pubblici, di scollamento tra i diversi enti, oltre a una scarsa competenza dei cittadini.

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Front-end Unico

Front-end Unico - Umbria Digitale | Sygest Srl

Front-end Unico per la presentazione delle istanze

Sygest supporta Regioni, Province Autonome e le rispettive società in house nel processo di digitalizzazione, assicura pieno supporto alla riorganizzazione interna della Pubblica Amministrazione, nel pieno rispetto degli obblighi normativi garantendo servizi evoluti a cittadini e imprese.

La Regione Umbria da anni si sta muovendo sia per la creazione di un ambiente di presentazione istanze generico per qualunque procedimento, che per implementare specifici procedimenti.

Sin dal 2016, su iniziativa della Regione Umbria e grazie alla sinergia tra Sygest e Umbria Digitale, ha preso vita il progetto Front-end Unico della Regione Umbria: piattaforma web per la presentazione delle istanze.

Il progetto va incontro ad un elemento inconfutabile che caratterizza la nostra realtà: una metamorfosi della comunicazione, che ha investito anche i modelli di relazione tra Pubblica Amministrazione e cittadino. Per questo la comunicazione pubblica sta vivendo una nuova fase evolutiva. L’obbiettivo è quello di operare e guidare questa complessa trasformazione sociale che vede protagonisti una pubblica amministrazione in continua evoluzione e un cittadino che esige nuovi coinvolgimenti.

C’è bisogno di trasparenza, di interoperabilità e la digitalizzazione dei servizi è un grande strumento da sfruttare per sviluppare un nuovo modello di comunicazione della pubblica amministrazione cittadino-centrica.

Il Front-end Unico è la piattaforma unica per la presentazione delle istanze. È una web application responsive, utilizzabile quindi da diversi dispositivi (desktop e/o mobile). L’applicativo è organizzato per sezioni (uffici o aree tematiche) e permette di adeguare il tema al sito web dell’ente. Questo prodotto nasce da una prima fase di analisi, durante la quale sono state studiate le istanze per capire ciò che le accomunava e ciò che le rendeva peculiari.

Le principali caratteristiche della piattaforma sono:

  • conformità alle linee guida di design per i siti web della PA;
  • integrazione con SPID e PagoPA;
  • compilazione istanze con modalità uniformi e standard;
  • unicità del sistema documentale e del modello dati (trasparenza, disponibilità e tracciabilità);
  • integrazione con back-end verticali e colloquio mediante interfacce a servizi verso diversi sistemi.

La piattaforma presenta un’interfaccia unica e intuitiva per tutte le operazioni, è accessibile dai vari browser e dai vari dispositivi per essere fruibile da chiunque e dovunque.

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Modulistica digitale

Modulistica digitale interattiva - gestione istanze online | Sygest Srl

Modulistica digitale interattiva: continua la collaborazione tra Sygest, il Comune di Parma e la società partecipata It.City S.p.a.

Dopo la riorganizzazione dello SUAPE si punta a completare la trasformazione verso il digitale

Dal 2017 il Comune di Parma utilizza la soluzione cloud sviluppata da Sygest per la gestione delle istanze, basata su tecnologia Adobe, in grado di generare modulistica digitale interattiva.

Grazie a questa soluzione è possibile gestire in modo automatico le comunicazioni tra Comune e cittadino, relative a ogni singola istanza. Attraverso la modulistica digitale, l’utente può infatti compilare tutti i moduli necessari e pubblicarli sul portale del Comune, in formato PDF. Il progetto ha coinvolto, oltre al Comune di Parma, la società partecipata It.City e Sygest.

Cittadini e imprese ora hanno a disposizione un vero e proprio sportello virtuale, attraverso cui è possibile aprire pratiche, richiedere servizi ed effettuare dichiarazioni. L’utenza, invece di recarsi fisicamente presso lo sportello dell’ente può, attraverso il portale, accedere alla modulistica digitale. Questo tipo di servizio basato sulla documentazione online annulla i rischi derivati da imprecisioni ed errori; la coerenza dei dati digitati dagli utenti è infatti controllata preventivamente dal sistema.

Dopo la riorganizzazione dello SUAPE (sportello unico per attività produttive ed edilizia), con conseguente spegnimento dei canali cartacei e PEC, si punta a completare la trasformazione orientata alla modulistica digitale per una maggiore efficacia delle procedure ed una riduzione dei tempi.

L’obiettivo è quello di veicolare tutte le operazioni sulle piattaforme digitali, con conseguente gestione delle stesse all’interno degli applicativi di back office, come la Piattaforma dedicata ai servizi online per le pratiche sismiche e la Piattaforma dedicata ai servizi online per le pratiche edilizie.

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Accessibilità dei siti web

Accessibilità dei siti web PA - AgID | Sygest Srl

Accessibilità dei siti web della PA: le iniziative di AgID

L’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) ha attivato una serie di attività destinate alla Pubblica Amministrazione, chiamate ad adeguarsi alla direttiva europea 2016/2102, che puntano a promuovere l’accessibilità dei siti web e delle App mobile degli Enti pubblici.

Tale direttiva introduce le nuove regolamentazioni per la PA, che dovranno essere prese in considerazione entro il 23 settembre 2018.

Per accessibilità dei siti web si intende la capacità del sistema informatico di erogare servizi e fornire tutte le informazioni in modo fruibile, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistite o con particolari configurazioni (Art. 2, comma a, Legge 4/2004).

Il tema dell’accessibilità dei siti web, e più in generale delle soluzioni software web-based, abbraccia dunque una serie di aspetti che vengono valutati in fasi di sviluppo: layout e contenuto (visual e content), la struttura (develop) e il comportamento.

In base alla normativa, tutti gli utenti devono poter usufruire pienamente di tutti i vantaggi derivanti dall’utilizzo di soluzioni software, siti web, app mobile ed ogni altro servizio elettronico offerto dalla Pubblica Amministrazione, senza alcuna limitazione dovuta a caratteristiche fisiche, ambientali e tecnologiche.

Per questo motivo l’AgID ha predisposto delle iniziative di formazione mirate, con l’intento di fornire uno strumento di supporto indispensabile per la PA, al fine di favorire l’accessibilità dei siti web (che devono già rispettare i requisiti tecnici sono riportati nell’Allegato A del Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 e successive modifiche), allineandoli alla nuova regolamentazione.

Sempre su questo tema, lo scorso 8 maggio AgID ha organizzato a Roma un workshop, aperto alle Pubbliche Amministrazioni e agli sviluppatori web, per fare un po’ il punto della situazione sull’accessibilità dei siti web e per presentare il progetto europeo “WADcher”, finalizzato al miglioramento degli strumenti di valutazione di usabilità.

Sul sito di AgID sono presenti delle linee guida dettagliate che spiegano in che modo favorire l’accessibilità di un contenuto digitale: clicca qui.

La Direttiva europea prevede, tra gli altri, la presenza di un servizio di feedback per dare la possibilità agli utenti di notificare alla PA un qualsiasi malfunzionamento del sito web o dell’App mobile, dando la possibilità di chiedere informazioni, servizi e documenti, che dovranno poi essere forniti con le adeguate tempistiche.

 

MAXPA – Prodigi: le soluzioni Sygest per la PA

Per quanto concerne la Pubblica Amministrazione, Sygest ha sviluppato dei software per la gestione dei procedimenti digitali, identificate all’interno della suite chiamata PRODIGI.

Le soluzioni Sygest si differenziano dalle altre per l’approccio adottato nello sviluppo orientato alla gestione nativa digitale dei procedimenti; inoltre, sono state sviluppate con l’intento di favorire l’accessibilità dei contenuti e rendere fruibili e a misura di cittadino i servizi web della PA.

I documenti nascono in digitale e vengono gestiti in tutto il loro iter in digitale, senza dover seguire la trasposizione digitale dell’iter analogico: in questo modo si possono sfruttare tutti i vantaggi di un vero e proprio procedimento digitale.

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PA Digitale e cloud

PA Digitale - cloud | Sygest Srl

PA Digitale: sviluppo del cloud e piano di formazione

Per sfruttare correttamente le recenti innovazioni tecnologiche nel campo della PA Digitale, occorrono soluzioni certificate e qualificate per il cloud, nonché un piano di formazione per le competenze digitali.

Sviluppare un’offerta cloud di qualità per la PA Digitale rappresenta il punto di partenza per l’intera riuscita del Piano Triennale ICT. Ciò rappresenta  la chiave di volta per l’avvio di una vera e propria semplificazione e razionalizzazione della PA Digitale in funzione della crescita tecnologica del paese.

Tale processo necessita però di tempi lunghi e di diversi passaggi tecnici, come del resto gran parte delle azioni e dei progetti contenuti nel Piano Triennale ICT che,  ricordiamolo, è partito in ritardo di almeno un paio d’anni e nel frattempo sta accumulando ulteriori ritardi.

Tutti questi rinvii sono controproducenti e deleteri  dato che, nel frattempo, sul  territorio nazionale si stanno realizzando tante iniziative presenti all’interno dei piani operativi delle Regioni e delle Città metropolitane nell’ambito della programmazione 2014-2020: queste, dovendo rispettare i vari vincoli di spesa e di rendicontazione, non possono accumulare ritardi e rischiano quindi di non risultare perfettamente allineati col il Piano Triennale ICT.

Nell’ambito delle tecnologie cloud erano previsti i seguenti rilasci:

  1. Circolare AgID “Criteri per la qualificazione di servizi SaaS per il Cloud della PA” (data di rilascio: giugno 2017)
  2. Disposizioni per il procurement dei servizi SaaS per il Cloud della PA (data di rilascio: giugno 2017)
  3. Capitolato tecnico per la realizzazione di un MarketPlace dei servizi SaaS per il Cloud della PA (data di rilascio: settembre 2017)
  4. Circolare AgID “Criteri per la qualificazione dei Cloud Service Provider pubblici per la PA” (data di rilascio: ottobre 2017)
  5. Linee guida per lo sviluppo e la manutenzione di applicazioni per il cloud della PA (data di rilascio: dicembre 2017)

Purtroppo, nessuno di questi rilasci è stato poi realizzato nel concreto, nonostante l’attuale l’offerta cloud sia limitata a quanto previsto e contenuta nei vari lotti SPC delle gare Consip, ricoprendo solamente una piccola parte del reale fabbisogno della PA Digitale.

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