Cosa Significa Smart Factory? | Sygest

Cosa Significa Smart Factory? | Sygest

Smart Picking e Packing: le due facce della logistica di magazzino nella tracciabilità della merce

La parola “smart” è diventata il sinonimo più usato nell’ambito delle soluzioni collegate all’Industry 4.0. “Smart” vuol dire veloce, industria intelligente e soprattutto vuol dire “risparmio di tempo”.

La logistica di magazzino è stato uno dei primi ambiti nel quale, fin dagli anni ‘90 si sono sfruttati device portatili per automatizzare i processi di ricevimento, prelievo e spedizione della merce.

L’evoluzione tecnologica ha portato all’uso sempre più frequente di soluzioni “smart factory” che secondo la definizione consentono di utilizzare apparecchiature che lasciano le mani libere e che in molti casi ti permettono di interagire direttamente con la voce.

 Lo Smart Picking per l’industria intelligente

Lo smart picking (prelievo dei materiali per la produzione o per la spedizione) è ormai un metodo quasi consolidato nei magazzini molto grandi e nelle industrie intelligenti, perché consentono delle frequenze di picking veramente molto elevate. Gli strumenti più utilizzati sono gli “smart gloves”, guanti dotati di lettore di codice a barre wifi o bluetooth, gli “smart glasses” che fungono da schermo e le cuffie con microfono per interazione vocale. Gli operatori sembrano ormai persone bioniche dotate di apparati “aggiuntivi” che permettono di velocizzare le operazioni. In più, questi sistemi dotati di connessione di rete wifi consentono di monitorare i movimenti degli operatori. Permettendo inoltre di ottimizzare gli spostamenti stessi e ottenere con una specie di reverse engineering i percorsi migliori da proporre agli operatori quando prelevano il materiale negli scaffali, nella vera filosofia di industria intelligente.

Altri sistemi particolarmente efficienti (smart) per le attività di prelievo sono i sistemi “pick & light” che permettono di effettuare prelievi contemporanei su più ordini accendendo una luce nel punto in cui il materiale deve essere depositato. Questo è un esempio di cosa significa smart factory.

Per non parlare poi delle “smart label” le etichette basate su tecnologia RFID che aiutano moltissimo nella tracciabilità della merce in fase di prelievo (ma anche di inventario e di spedizione) perché possono essere riconosciute a distanza di alcuni metri con la certezza quindi di muoversi nella direzione corretta. Sono molto di aiuto anche in casi in cui visivamente il pezzo non venga individuato; in questo caso il sistema di “ricerca” (terminale dotato di antenna rfid), ed ecco ancora più chiara la definizione di smart factory, aumenta l’intensità sonora emessa più ci si avvicina al pezzo stesso.

Smart Packing nelle smart factory

Abbiamo parlato del “picking” che rappresenta la fase iniziale di spedizione della merce e veniamo ora alla parte finale della spedizione, ossia al momento di fare il “packing”, due aspetti che, se ottimizzati, permettono un risparmio di costi enorme non solo in termini di tempo, ma anche per quanto riguarda la drastica riduzione degli errori di spedizione nell’industria intelligente.

Nell’ambito delle sue proposte Sygest da tempo promuove la soluzione di Packing List Fotografica. Nata per aiutare nello sdoganamento delle merci, tramite l’integrazione nel documento delle foto delle parti spedite, in realtà si è poi intuito che anche internamente all’azienda poteva essere usata per garantire la sicurezza delle operazioni con certezza di spedire tutte le parti e che queste fossero proprio quelle corrette.

Nell’ottica di proporre soluzioni sempre innovative e al passo con la tecnologia, e per assolvere alla pura definizione di smart factory, Sygest propone la sua “smart packing” aggiungendo l’utilizzo di “smart label” sull’imballo nella gestione della Packing List Photo che accompagna il QR code che permette di vedere direttamente il contenuto dell’imballo stesso tramite le foto correlate ai codici.

Le smart label possono essere usate in fase di spedizione per garantire che tutto quanto preparato venga spedito, ma diventano molto utili anche quando vengono usate per la spedizione di pallet in un cantiere di montaggio per ricercare una parte che non è individuabile visivamente. Il terminale dotato di antenna RFID si comporta come la bacchetta del rabdomante segnalando tramite sonoro o vibrazioni o colori l’approssimarsi al pezzo (in un modo simile a quello che abbiamo visto per rintracciare i pezzi in fase di prelievo).

Facilità d’uso Packing List Photo

Per quanto riguarda la facilità di preparazione della packing list, Sygest sta testando in questo periodo l’inserimento di strumenti “a mani libere” in particolare indossando su un polso un lettore scanner “smart” e sull’altro un terminale android (simile ad uno smartwatch) che consente di fare foto ed è dotato di uno schermo da 2,8” su cui selezionare la packing list, scorrere le righe e visualizzare le stesse foto.

Per chi deve trattare grandi quantità di spedizioni e gli diventa quindi scomodo avere un terminale brandeggiabile da dover continuamente prelevare e appoggiare, la Smart Packing List Photo di Sygest consente di avere un’ergonomia notevole rendendogli più agevole il lavoro e per diventare una vera e propria industria intelligente.

 

Info e contatti

Per ricevere ulteriori informazioni in merito ai temi trattati, ti invitiamo a scriverci all’indirizzo mail e.corradini@sygest.it

Visita il nostro sito web: www.sygest.com

 

 

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Modello Packing List

Modello Packing List | Sygest

Come gestire la Packing List Photo: case study Sidel


Modello Packing List | Sygest

L’azienda

Sidel, una delle tre divisioni industriali di Tetra Laval, è leader mondiale nella fornitura di soluzioni destinate al packaging in PET dei liquidi alimentari e un player trainante nel settore del confezionamento in vetro e lattina, rappresentando il partner più innovativo e affidabile nella fornitura di soluzioni a basso impatto ambientale per l’industria delle bevande.

 
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Piano Nazionale Transizione 4.0

Piano Nazionale Transizione 4.0 - Packing List Photo | Sygest Srl

Piano Nazionale Transizione 4.0 – Crediti d’imposta per chi investe in innovazione

 

Il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) ha prorogato anche per il 2022 i bonus per supportare le aziende nel processo di digitalizzazione e transizione tecnologica attraverso il Piano Nazionale Transizione 4.0.

Il piano prevede una serie di agevolazioni fiscali, erogate sotto forma di credito d’imposta, per gli investimenti in beni strumentali nuovi materiali e immateriali, effettuati entro il 31 dicembre 2022.

 

Agevolazioni per l’acquisto della soluzione Packing List Photo

Con l’entrata in vigore del Decreto-legge aiuti per i beni immateriali, quali software, l’agevolazione fiscale è aumentata dal 20% al 50% e vale per gli ordini effettuati entro il 31 dicembre 2022 con la possibilità di arrivare fino al 30 giugno 2023 per quelli ordinati e pagati con acconti di almeno 20% entro la fine del 2022.

La soluzione Packing List Photo di Sygest è soggetta alle misure del Piano Nazionale Transizione 4.0 (vedasi comunque come riferimento l’Allegato B del MiSE: scaricabile qui)


Piano Nazionale Transizione 4.0 - Packing List Photo | Sygest Srl

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Lean Manufacturing Management

Lean Manufacturing Management | Sygest

Processo lean nell’industria 4.0: ottimizzazione degli sprechi nella digitalizzazione delle imprese

Da anni si parla di industria 4.0 e processi lean in ambito produttivo con l’obiettivo di snellire la complessità delle operazioni con metodi più semplici e meno articolati e avere sistemi molto più pronti a rispondere ai tempi di un mercato sempre più rapido e frenetico. Naturalmente molti di questi processi sono stati digitalizzati per essere gestiti anche tramite l’utilizzo di terminali handheld o PC portatili.


Lean Manufacturing Management - Industria 4.0 | Sygest

L’industria 4.0 che punta alla digitalizzazione dei sistemi produttivi e di logistica viene in aiuto alla Lean Manufacturing aggiungendo nuove funzioni che aiutano a ridurre gli sprechi.

Si tratta indubbiamente di due fenomeni che sono arrivati in momenti differenti e con diversi obiettivi. Ad esempio, la Lean Manufacturing ambisce a ridurre gli spechi (i famosi 9 MUDA) mentre l’industria 4.0 punta sulla acquisizione dei dati per gestire meglio i processi. In entrambi i casi si tratta di reingegnerizzare delle attività all’interno dell’azienda con l’obiettivo di una ottimizzazione.

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Tecnologia RFID e Logistica

Tecnologia RFID e Logistica | Sygest Srl

Tecnologia Rfid: come funzionano i lettori di radiofrequenze?

Esistono svariate applicazioni della tecnologia a radiofrequenza sia nel quotidiano che nelle attività industriali. Questa tecnologia Rfid, infatti, è disponibile da tantissimi anni nel settore della logistica (già presente negli anni ’90) e ha avuto quindi modo di diffondersi in vari ambienti, anche se ancora non è diventata una vera e propria “killer technology”.

La logica di funzionamento è piuttosto semplice: i sistemi Tag RF-ID che spesso vediamo sottoforma di etichette (possiamo fare l’analogia del codice a barre) sono composti da un’antenna e da un microchip in cui viene memorizzata un’informazione “non volatile”.

Quando un campo magnetico, generato dall’antenna del lettore, “attiva” il microchip tramite questa antenna, i codici che sono memorizzati all’interno vengono inviati, rendendosi quindi “leggibili”.

Il lettore è pure lui composto da un’antenna che può non solo ricevere, ma anche trasmettere un codice e scriverlo sul microchip.

Le frequenze utilizzate sono varie; quella che oggi ha i maggiori utilizzi è quella UHF utilizzando un range fra 860MHz e 960Mhz. I vantaggi di questa tecnologia Rfid è che può arrivare a riconoscere tag passivi (non dotati di batteria) fino a 8-10 metri di distanza.


Tecnologia RFID e Logistica | Sygest Srl

Lettori e antenne possono essere sia varchi fissi che maneggevoli device dotati di antenna, di cui quest’ultimi sono altamente performanti in termini di distanza di lettura. Un vantaggio del terminale brandeggiabile consiste nella possibilità di riuscire a leggere rapidamente zone molto ampie, semplicemente spostandosi lungo corsie, e soprattutto di riuscire a raggiungere una efficienza di lettura superiore a quella di un varco fisso.

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