Industria 4.0: gli incentivi fiscali ad oggi
L’Italia e, in generale l’Europa, sta spingendo molto le aziende verso la digitalizzazione di flussi e processi, in particolare delle fabbriche, attraverso l’adozione di metodi e tecnologie che ricadono nella definizione di “Industria 4.0”. Le agevolazioni per l’Industria 4.0 rischiano, però, di diventare una giungla: facciamo ordine e analizziamo la situazione.
Come spesso accade, le aziende sono restie a spingersi verso il cambiamento poiché può facilmente diventare un processo traumatico e dispendioso se non pianificato nella maniera corretta.
Sia per aumentare i profitti delle stesse aziende, sia per aumentare il business di chi fornisce questa tecnologia, da alcuni anni lo Stato e le Regioni, grazie anche a finanziamenti dell’UE, hanno proposto una serie di bandi e incentivi in modo da agevolare la “transizione verso l’Industria 4.0“.
È a partire dal 2016 infatti che vengono previsti per l’Industria 4.0 agevolazioni fiscali, incentivi e bonus per stimolare le aziende italiane ad avviare il processo di innovazione e attuazione delle nuove tecnologie. Si è partiti con Super Ammortamento 140% e Iper-ammortamento 250% e con diverse soluzioni relative al CIRS (Credito d’Imposta per Ricerca e Sviluppo), proseguiti negli anni successivi e previsti anche per il 2021.
L’ex Piano Nazionale Industria 4.0 oggi è stato ridefinito con il nome di “Transizione 4.0” e offre alle imprese italiane incentivi e strumenti d’intervenendo con azioni orizzontali e fattori abilitanti che sono stati ulteriormente potenziati per il 2021.
Vediamo i più importanti che verranno inseriti nell’anno in corso:
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Credito d’imposta Transizione 4.0
Possono accedervi le aziende con ricavi fino a 5 milioni di Euro. Ne possono fruire in tre quote annuali, a meno che non si tratti di investimento in beni strumentali e in tal caso si può dedurre in un’unica quota annuale.
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Super e iper-ammortamento
Valgono nel caso di:
- acquisto di macchinari nuovi (10% fino a max 20 milioni di €);
- macchinari innovativi (50% fino a 2,5 milioni di €; 30% fino a 10 milioni di €; 10% fino a 20 milioni di €);
- software 4.0 (dal 15% al 20%, con un massimale da 700 mila € fino a 1 milione di €).
È usato in compensazione degli utili in 5 quote annuali; 3 anni per il software.
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Ricerca e sviluppo, innovazione green
- ricerca e sviluppo: 20% fino a 4 milioni di €;
- innovazione tecnologica: 10% fino a 2 milioni di €;
- innovazione green: 15% fino a 2milioni di €;
- design e ideazione estetica: 10% fino a 2milioni di €.
Anche in questo caso, l’agevolazione è utilizzabile solo in compensazione.
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