<style>.lazy{display:none}</style>Firma elettronica avanzata: una sfida per il mobile - SygestSkip to content

Firma elettronica avanzata: una sfida per il mobile

Firma elettronica digitale fatta su tabletÈ ormai qualche anno che Sygest ha puntato sulla firma digitale elettronica avanzata, cioè quella che consente il controllo del sistema di generazione della firma, inclusi i dati biometrici, come unico strumento che potrà davvero sostituire la firma fatta a mano. Tant’è vero che da tempo abbiamo sviluppato una soluzione dedicata, integrata con tecnologia Adobe, già in uso presso alcune Pubbliche amministrazioni. Abbiamo investito su questo tipo di firma perché, tra le varie tipologie contemplate, sembra essere davvero la più sicura: chi può replicare esattamente le caratteristiche biometriche di una firma non sua (stessa pressione, stessa velocità nell’esecuzione, stesse forme)?

Certo, per acquisire una firma biometrica è necessario disporre della cosiddetta “tavoletta”, un pad in grado di rilevare e memorizzare tutti i parametri richiesti perché la firma abbia valore legale a tutti gli effetti.

Tuttavia, se da una parte Pubbliche amministrazioni, grandi aziende, banche e fornitori di servizi si sono attrezzati con le “tavolette”, quali sono le possibilità per l’utente? Ancora poche a dire il vero: il pad infatti agevola le operazioni di sportello, ma non il dialogo a distanza né l’interazione online, a meno che anche l’utente non sia dotato di un pad, soluzione peraltro di difficile applicazione visto che il costo di una tavoletta si aggira sui 400 euro.

Nuove prospettive si sono aperte con la diffusione dei dispositivi mobile con display touch screen. All’inizio, quelli di prima generazione non erano in grado di risolvere il problema perché le “penne” utilizzate avevano una punta di gomma morbida per non rovinare lo schermo, per di più larga quasi un centimetro. Questo ovviamente non consentiva di riprodurre la pressione all’atto di firma, né tantomeno velocità e forme, che risultavano immancabilmente alterate.

I touch screen di nuova generazione, invece, permettono l’uso di pennini a punta sottile con cui è possibile emulare esattamente quello che si fa con le tavolette digitali. A tal fine c’è già chi si è messo avanti (vedi Samsung ), con una APP che fa esattamente ciò che il pad richiederebbe, ovvero memorizza tutti i dati biometrici di una firma apposta direttamente su tablet.

L’ultimo passo in questa direzione, che consentirà un utilizzo esteso della firma elettronica avanzata, saranno i monitor touch screen anche sui PC, che cominciano a diffondersi in questo periodo, naturalmente predisposti all’utilizzo di pennini con punta “fine”.