Voucher Digitali I4.0

Bando Voucher Digitali I4.0 - incentivi fiscali imprese | Sygest Srl

Bando Voucher Digitali I4.0 – Edizione 2018-2019

Contributi a favore delle imprese sull’acquisto di beni, servizi di consulenza e formazione per le nuove competenze e tecnologie digitali

Nell’ambito del progetto Punto Impresa Digitale (PID), le Camere di Commercio di Ferrara, Bologna e Modena hanno indetto il Bando Voucher Digitali I4.0 per il quale sono state stanziate numerose risorse a favore delle MPMI (micro, piccole e medie imprese) presenti sul territorio.

Le risorse sono riservate alle MPMI che intendono realizzare progetti finalizzati all’introduzione e consolidamento delle competenze digitali e delle nuove tecnologie nell’ambito del Piano Nazionale Impresa 4.0, che promuove la diffusione della cultura e della pratica digitale in tutti i settori dell’economia.

Al Bando Voucher Digitali I4.0 posso partecipare sia le singole imprese, che le imprese che condividono un progetto aggregato con obiettivi comuni, a condizione che esse siano micro-imprese, piccole imprese o medie imprese ritenute tali ai sensi della definizione fornita dalla Commissione Europea (REG. n. 651/2014/UE) e aventi sede legale e/o unità locale operativa nella circoscrizione territoriale delle Camere di Commercio di Ferrara, Bologna o Modena.

In particolare, se il progetto è condiviso e prevede collaborazioni da 3 fino a 20 aziende, è possibile partecipare alla misura A del Bando Voucher Digitali I4.0, altrimenti se il progetto è di una singola impresa quest’ultima può partecipare alla misura B.

Per entrambe le misure sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa, purché relative ad almeno una delle tecnologie 4.0:

  1. spese per servizi di consulenza e/o formazione relativi alle tecnologie d’innovazione digitale 4.0 erogate dai fornitori descritti nel bando, per almeno il 50% delle spese ammissibili totali;
  2. acquisto di beni e servizi strumentali collegati e funzionali all’acquisizione delle tecnologie di cui al precedente punto 1., nel limite massimo del 50% delle spese ammissibili totali.

Le spese potranno decorrere a partire dal 1 gennaio 2019 e fino a 120 giorni dopo la data del provvedimento di approvazione.

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Voucher digitalizzazione: ultimi aggiornamenti

Voucher digitalizzazione PMI 2018 | Sygest

Voucher digitalizzazione PMI: dal 30 gennaio al 9 febbraio si potranno inviare le domande

E’ previsto per il 30 gennaio 2018 dalle ore 10.00 l’invio delle domande a valere sulla misura del voucher digitalizzazione per le PMI: il termine ultimo è stato invece fissato alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018.

Dal 15 gennaio è comunque possibile compilare la domanda attraverso la procedura informatica: basta collegarsi  alla piattaforma dedicata, accedere all’apposita sezione “Accoglienza Istanze” e cliccare poi su “Voucher per la digitalizzazione“.

Di seguito, elenchiamo due riferimenti utili inerenti al voucher digitalizzazione:

A cosa serve il voucher digitalizzazione


Voucher digitalizzazione PMI - MISE | Sygest

Il voucher digitalizzazione è destinato all’acquisto di apparati hardware, sistemi software e servizi specialistici necessari a favorire la digitalizzazione dei processi aziendali e l’ammodernamento tecnologico delle PMI.

In particolare, il voucher digitalizzazione può essere usato per:

  • aumentare l’efficienza aziendale, attraverso sistemi gestionali e strumenti a supporto della gestione dei processi;
  • migliorare l’organizzazione del lavoro, mediante sistemi tecnologici innovativi e forme di flessibilità del lavoro, come il telelavoro;
  • sviluppare soluzioni di e-commerce;
  • sfruttare tutti i vantaggi della connessione a banda larga e ultralarga o del collegamento alla rete internet attraverso la tecnologia satellitare;
  • fare attività di formazione qualificata ai propri dipendenti in materia ICT.

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Finanziamento di 10mila euro alle imprese

Finanziamento di 10mila euro alle imprese

Finanziamento di 10mila euro alle imprese che investono per la digitalizzazione

 

Recentemente è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, La legge di Conversione del Decreto c.d. “Destinazione Italia”. Come avevamo già annunciato con l’articolo del 30 settembre 2013 pubblicato sul nostro blog, è stato convertito il DL n 145/2013 in Legge n. 9/2014, che prevede un finanziamento a fondo perduto, sotto forma di voucher, di importo massimo di € 10.000 alle imprese che investono per la digitalizzazione dei processi aziendali e l’ammodernamento tecnologico.
Le imprese interessate sono le micro, le piccole e le medie imprese.

Per capire cosa si intende per “investimento per la digitalizzazione dei processi aziendali” e “ammodernamento tecnologico” vi riassumiamo i commi 1, 2 e 3 dell’articolo 6 che definiscono i dettagli.

In particolare comprendono:

  • l’acquisto di software, hardware o servizi;
  • il miglioramento dell’efficienza aziendale;
  • la modernizzazione dell’organizzazione del lavoro tale da favorire l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità, compreso il telelavoro;
  • lo sviluppo di soluzioni di e-commerce;
  • la connettività a banda larga e ultra larga;
  • il collegamento alla rete Internet tramite la tecnologia satellitare, attraverso l’acquisto e
    l’attivazione di decoder e parabole, nelle aree in cui, a causa delle condizioni geomorfologiche, non è possibile l’accesso a soluzioni adeguate attraverso le reti terrestri o gli interventi infrastrutturali risultano scarsamente sostenibili economicamente o non realizzabili;
  • la formazione qualificata, nel campo ICT (Information and Communication Technology), del personale delle suddette imprese.

 

Detti finanziamenti sono concessi tramite voucher di importo non superiore a € 10.000.
Con un apposito Decreto saranno individuati le modalità di erogazione dei contributi in esame nonché lo schema standard del bando che le Regioni (alle quali le risorse disponibili vengono attribuite sulla base del numero di imprese registrate alla CCIAA) dovranno predisporre ai fini dell’accesso all’agevolazione.


Finanziamento di € 10.000 alle imprese - Destinazione Italia
http://www.destinazioneitalia.gov.it/

Oltre al finanziamento di 10mila euro alle imprese, il Decreto C.D. “Destinazione Italia” prevede:

  • l’applicazione di una sanzione amministrativa in luogo della nullità del contratto in caso di mancata allegazione dell’attestato di prestazione energetica (APE) ai contratti di compravendita/locazione immobiliare;
  • il riconoscimento di un credito d’imposta alle imprese che effettuano attività di ricerca e sviluppo;
  • un finanziamento a fondo perduto, sotto forma di voucher, di importo massimo di € 10.000 alle imprese che investono per la digitalizzazione dei processi aziendali e l’ammodernamento tecnologico;
  • per l’acquisto di libri, il riconoscimento di un credito d’imposta a favore dell’esercizio commerciale al dettaglio, nonché la spettanza di un buono per l’ottenimento di uno sconto del 19%agli studenti degli istituti di secondo grado;
  • la compensazione delle somme iscritte a ruolo con i crediti che le imprese / lavoratori autonomi vantano nei confronti della Pubblica amministrazione, a condizione che gli stessi siano superiori alle somme risultanti dalle cartelle di pagamento.

 

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